L’allenamento

Ebbene… ho deciso di iniziare a correre…. ma per correre devo allenarmi, e cosa significa???

In terminologia l’allenamento può definirsi “la costante preparazione psico-fisica-tecnico-tattica necessaria al raggiungimento della condizione ideale allo svolgimento della gara o della serie di gare in programma. Tale condizione è detta forma”.

Ok, tutto bello, ma quando inizio a correre la prima volta e se questo diventa un’abitudine, cosa mi succede? Chi mi dice che “se spezzi il fiato vai…”, chi “ti fai la gamba”, chi “ti abitui all’acido lattico”, chi “basta non andare mai in debito e corri quanto vuoi”…fondamentalmente, niente di tutto questo.

Più semplicemente possiamo dire che il tuo organismo va incontro ad una serie di aggiustamenti e adattamenti fisiologici necessari a sostenere la seduta d’allenamento o ad andare oltre…

Gli aggiustamenti consistono in quella serie di cambiamenti che accadono quando ci si trova a compiere un’attività che nel nostro caso è la corsa ed è una naturale risposta fisiologica acuta non stabile nel tempo che è indispensabile:

  • aumento della frequenza cardiaca
  • aumento del volume respiratorio in relazione al consumo d’ossigeno aumentato,
  • etc.

In pratica il nostro organismo sa sempre cosa fare quando c’è qualcosa che lo tende ad “alterare” ed a queste alterazioni ha sempre la risposta pronta che gli permette di creare un aggiustamento che non comprometta il suo stato di salute. Fin dove le sue possibilità glielo permettono ci mette nelle situazioni di creare una risposta a quel preciso stimolo, ma quando raggiunge il suo limite ci obbliga a non andare oltre perchè sarebbe troppo dannoso. Ma possiamo alzare la soglia di questo limite? Si, attraverso gli adattamenti fisiologici. Il nostro corpo, se ben allenato, offre la possibilità di avere degli adattamenti fisiologici che sono una risposta cronica dell’organismo, stabile nel tempo. Gli adattamenti fisiologici all’allenamento aerobico sono influenzati da diverse cause, tra i più importanti: l’età, fattori genetici, volume di allenamento, stile di vita, assunzione di alcuni medicinali e scompensi cardiaci. Volendo elencare i più importanti vediamo: – l’aumento di consumo di O2 per effetto dell’aumento della gittata sistolica – la pressione arteriosa diminuisce a vantaggio della capacità aerobica – la pressione diastolica diminuisce per diminuzione delle resistenze periferiche cardiovascolari che vanno incontro ad un “rimodellamento benigno” – capillarogenesi – aumento di mioglobina nelle fibre rosse o lente – aumento della sezione trasversa nelle fibre lente – aumento della funzione mitocondriale e della funzione ossidativa

La macchina umana non finisce mai di stupirci e nel corso dei secoli e nell’evoluzione del genere umano, queste caratteristiche sono rimaste comuni a tutti gli uomini. Ognuno di noi può godere di tutti questi benefici.

Dott. Luca Denni
Laureato in Scienze Motorie
Osteopata

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